VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
La valutazione ha una funzione formativa fondamentale: è parte integrante della professionalità del docente, si configura come strumento insostituibile di costruzione delle strategie didattiche e del processo di insegnamento e apprendimento ed è lo strumento essenziale per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni, per sollecitare il dispiego delle potenzialità di ciascuno partendo dagli effettivi livelli di apprendimento raggiunti, per sostenere e potenziare la motivazione al continuo miglioramento a garanzia del successo formativo e scolastico.
L’Ordinanza ministeriale 172 del 4 dicembre 2020 introduce i giudizi descrittivi al posto dei voti numerici nella valutazione intermedia e finale della scuola primaria, attuando quanto previsto dal decreto legislativo 62/2017 e dal decreto legge 22/2020, art. 1 comma 2-bis.
In ottemperanza all’Ordinanza ministeriale di cui sopra sono state emanate Le linee guida in cui si evince che “i docenti valutano per ciascun alunno il livello di acquisizione dei singoli obiettivi individuati nella progettazione annuale e appositamente selezionati come oggetto di valutazione periodica e finale”.
“A questo scopo, e in coerenza con la certificazione delle competenze per la quinta classe della scuola primaria, sono individuati quattro livelli di apprendimento:
“I livelli di apprendimento saranno riferiti agli esiti raggiunti da ogni alunno in relazione agli obiettivi di ciascuna disciplina. Nell’elaborare il giudizio descrittivo si terrà conto del percorso fatto e della sua evoluzione.”
“La valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà correlata agli obiettivi individuati nel Piano educativo individualizzato (PEI), mentre la valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato (PDP).”
Nel nuovo impianto valutativo, l’insegnante usa il registro per documentare la valutazione in itinere del percorso di apprendimento degli alunni attraverso giudizi sintetici (Ottimo-Distinto-Buono-Sufficiente-Insufficiente)
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OTTIMO |
L’alunno padroneggia in modo completo ed approfondito le conoscenze e le abilità anche per risolvere autonomamente problemi. È in grado di assumere e portare a termine compiti in modo autonomo e con continuità. Recupera ed organizza conoscenze nuove e utilizza procedure e soluzioni anche in contesti non noti. |
DISTINTO |
L’alunno padroneggia in modo completo le conoscenze e le abilità per risolvere autonomamente problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in contesti noti. È in grado di assumere e portare a termine compiti in modo autonomo e responsabile. Recupera ed organizza conoscenze nuove e le utilizza in modo corretto |
BUONO |
L’alunno padroneggia in modo adeguato le conoscenze e le abilità per risolvere autonomamente problemi legati all’esperienza con istruzioni date e in contesti noti. È in grado di assumere e portare a termine compiti in modo autonomo. |
SUFFICIENTE |
L’alunno padroneggia in modo essenziale la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. È in grado di portare a termine i compiti con il supporto e le indicazioni dell’insegnante e/o dei compagni |
INSUFFICIENTE |
L’alunno non padroneggia la maggior parte delle conoscenze e delle abilità. È in grado di portare a termine le attività solo con il supporto e le indicazioni dell’insegnante e/o dei compagni. |